Nel mondo di oggi, la creatività è molto apprezzata: i media celebrano continuamente le idee originali e le persone che le hanno concepite, ed essere definiti “creativi” è quasi sempre un complimento.

In effetti, la creatività è davvero importante, quasi un superpotere della nostra mente: non solo ci permette di risolvere problemi, superare ostacoli ed evolvere, ma ci offre anche divertimento e gioia!

Eppure, sull’argomento sono diffusi tanti falsi miti, che rischiano di limitarci nell’uso di questa straordinaria facoltà.

UN DONO PER POCHI?

Per prima cosa, spesso la creatività è descritta come una dote innata, una specie di dono che solo alcune persone possiedono.

Così, si finisce per dividere il mondo in due categorie – creativi e non-creativi, serie A e serie B – e per qualcuno questa visione può causare frustrazione, o magari diventare un alibi.

Ma nella vita di ogni giorno capita a tutti di avere idee nuove, così come capita a tutti di trovare soluzioni personali a problemi piccoli e grandi: è la dimostrazione del fatto che tutti possiamo essere creativi!

Allora, dobbiamo abituarci a pensare la creatività come un muscolo: qualcosa che chiunque di noi possiede e che può diventare più forte con l’allenamento!

L’OPPOSTO DELLA RAZIONALITÀ?

Altro falso mito. Quasi sempre si parla di creatività in opposizione alla razionalità, come se l’una escludesse l’altra.

In realtà, però, non è possibile immaginare qualcosa di nuovo senza usare (anche) la razionalità e in genere un’idea originale funziona davvero quando comprende la giusta dose di logica.

Per questo, dobbiamo concepire la creatività come un ballo di coppia, una danza tra fantasia e ragione, tra immaginazione e logica, tra estro e riflessione.

UN LAMPO DI GENIO?

C’è un terzo mito da sfatare. Spesso l’atto creativo è raccontato come un’illuminazione improvvisa, un vero e proprio lampo di genio.

Ma questo modo di concepire la creatività è riduttivo, e non tiene conto della complessità della nostra mente.

Quello che può sembrare un lampo di genio, in realtà, è solo una piccola parte del processo creativo, che magari è iniziato molto prima e probabilmente non è ancora nemmeno concluso.

Infatti, la creatività richiede tempo e può avere bisogno di momenti di stop e ripartenze.

RIPENSARE LA CREATIVITÀ

Ci conviene lasciare da parte i falsi miti e ripensare la creatività per darci l’opportunità di allenarla e utilizzarla al meglio, nel lavoro così come nella vita privata.

Se l’argomento ti interessa, continua a seguire il blog: presto arriveranno nuovi contenuti sul tema!