Derren Brown è oggi uno dei mentalisti più famosi a livello mondiale, e sicuramente uno dei miei preferiti.
In questo articolo proverò a raccontare l’artista e tutte le principali caratteristiche che connotano il suo lavoro, rendendolo un vero Maestro.

Derren Brown | Foto di Garry Knight – Creative Commons Attribution 2.0
La carriera e i successi tra teatri e tv
Inglese, classe 1971, Derren Brown nasce e cresce in un sobborgo di Londra, poi studia all’Università di Bristol.
In quegli anni comincia a lavorare come prestigiatore, esibendosi tra bar, ristoranti e altri locali, dove propone performance di close-up.
Inizia quindi a creare veri e propri spettacoli da palco, che porta in scena prima negli ambienti universitari e poi all’interno di teatri sempre più prestigiosi.
In questa fase, prende forma il mentalismo di Derren Brown, un modo nuovo di presentare l’arte, che mescola magia e psicologia, rendendo i numeri dell’artista inconfondibili.
Il grande successo arriva nel 2000, con uno straordinario debutto televisivo: Mind Control, uno speciale in tre puntate trasmesso dall’emittente britannica Channel 4.
La prima edizione del programma tv va molto bene, così lo show viene riproposto nel 2003 come serie in sei episodi, con nuovi numeri ancor più incredibili.
Da allora, Derren Brown ha continuato a sfornare spettacoli stupefacenti, incassando un successo dopo l’altro.
Con gli show teatrali si è aggiudicato due volte il premio Laurence Olivier, e recentemente è arrivato a calcare i palchi di Broadway, a New York: una vera consacrazione per chiunque si esibisca dal vivo!
Anche le produzioni televisive dell’artista hanno continuato a raccogliere consensi, dal premio BAFTA assegnato allo show The Experiments, fino alla trasmissione su Netflix degli speciali Sacrifice, Miracle e The Push.
Infine, proprio quest’anno, una delle organizzazioni più prestigiose del mondo dell’illusionismo, il Magic Circle di Londra, ha premiato Derren Brown per le sue capacità di showman, la sua creatività e originalità.

Lo show di Derren Brown Svengali nell’insegna dello Shaftesbury Theatre di Londra | Foto di Andreas Praefcke – Creative Commons Attribution 3.0
Il mentalismo di Derren Brown
Tra le caratteristiche più interessanti del lavoro di Derren Brown, ce ne sono almeno tre che, secondo me, hanno influenzato profondamente il mentalismo contemporaneo.
Innanzitutto, l’artista inglese ha legato le sue esibizioni alla psicologia e ai principi scientifici delle discipline che studiano il pensiero e i comportamenti umani.
Così, in molte performance, Derren Brown fa riferimento a tecniche di persuasione e suggestione, come quelle che si usano nel marketing e nella pubblicità.
Altre volte, l’artista lavora con l’ipnosi, inscenando procedure simili a quelle che psicoterapeuti, psicologi e psichiatri applicano per curare disturbi di tipo diverso.
Insomma, con Derren Brown il mentalismo si è strettamente connesso alla scienza, e in questo modo si sono aperte tante possibilità per rendere ogni numero ancor più coinvolgente e stupefacente.
A questo aspetto si lega la seconda particolarità che connota gli spettacoli dell’artista.
In diversi casi, Derren Brown sembra svelare al pubblico i suoi metodi, alludendo a tecniche e meccanismi basati su principi scientifici.
In realtà, però, si tratta quasi sempre di un livello ulteriore di finzione, un ennesimo depistaggio per farci perdere… nel piacere dello spettacolo.
Del resto, nel libro che ha pubblicato nel 2006, intitolato Tricks of the Mind, il mentalista scrive:
“Sono spesso disonesto nelle mie tecniche, ma sempre onesto riguardo alla mia disonestà […] Ammetto allegramente di barare, poiché fa tutto parte del gioco”.
C’è poi un ultimo elemento da evidenziare, che riguarda la costruzione degli spettacoli di Derren Brown.
Il mentalista presenta ogni performance inquadrandola all’interno di un tema, da cui scaturisce una trama complessa e avvincente.
All’interno di questa cornice, arrivano poi colpi di scena o cambiamenti improvvisi di prospettiva, che lasciano a bocca aperta.
In poche parole, l’artista crea i propri show come precisi meccanismi a orologeria, per far detonare la… meraviglia!

Derren Brown | Foto di Lereya – Creative Commons Attribution-Share Alike 4.0 International
Libri di mentalismo… oltre il mentalismo
Oltre che uno showman abilissimo, Derren Brown è anche autore di tanti libri interessanti.
Diversamente da altri maghi e illusionisti, che hanno scritto solo testi per gli addetti ai lavori, l’artista inglese spesso si rivolge a un pubblico più ampio, affrontando temi che vanno oltre il mentalismo.
Dei suoi sette libri, due sono stati pubblicati anche in italiano, cioè Il mentalista – Trucchi della mente (2006) e Confessioni di un mentalista (2010).
Nel testo Il mentalista – Trucchi della mente Derren Brown riflette su struttura e meccanismi psicologici della magia.
In particolare, l’artista discute di ipnosi, programmazione neuro-linguistica (PNL), linguaggio del corpo, tecniche di memoria e di tanti altri argomenti legati al mentalismo contemporaneo.
L’autore dedica spazio anche al paranormale e alla religione, sostenendo che le credenze in questi ambiti si basano su meccanismi psicologici simili.
Il libro è ricco di riferimenti alle esperienze personali di Derren Brown e può essere una lettura molto interessante anche per chi non si occupa direttamente di spettacolo e magia.
Confessioni di un mentalista si apre rievocando una situazione che Derren Brown ha vissuto ai suoi esordi: una performance con le carte per un piccolo gruppo di persone sedute al tavolo di un ristorante.
Nel libro, ogni fase dell’effetto magico diventa un’occasione per “deviare” il racconto, procedendo per associazione di idee o seguendo una specie di flusso di coscienza.
Si passa così dalla storia della magia ai metodi per far bollire un uovo, da questioni filosofiche a faccende quotidiane, da toni molto seri a battute ironiche.
Tra ricordi, osservazioni e riflessioni di ogni tipo, la lettura ci catapulta all’interno della mente dello stesso Derren Brown, per offrirci un viaggio davvero curioso e appassionante.

L’edizione italiana del libro Confessioni di un mentalista
Derren Brown VS medium e sensitivi
C’è un ultimo aspetto del lavoro di Derren Brown che può essere interessante approfondire, soprattutto se hai letto gli articoli di questo blog dedicati ai medium e sensitivi.
Come abbiamo visto, queste figure sono in qualche modo legate al mentalismo. Non a caso, ancora oggi, i mentalisti portano in scena performance che sembrano proprio atti di telepatia o chiaroveggenza.
Eppure una c’è una differenza sostanziale che distingue medium e sensitivi dai mentalisti: mentre i primi dichiarano di avere poteri paranormali, gli altri non sostengono niente del genere, anzi.
Derren Brown è un perfetto esempio di questo atteggiamento.
Così, la biografia pubblicata sul suo sito dice esplicitamente che l’artista non ha poteri psichici, né altre facoltà sovrannaturali.
Ma non basta. Seguendo le tracce di illustri predecessori come Harry Houdini e James Randi, anche Derren Brown in tante occasioni si è impegnato a smascherare le truffe di presunti medium e sensitivi, che in realtà applicano tecniche dell’illusionismo.
In particolare, sul canale YouTube dell’artista si trova una playlist di video dedicati a questo tema.
Sullo stesso argomento, poi, si può leggere anche un articolo che Derren Brown ha pubblicato sul quotidiano inglese The Sun, disponibile in traduzione italiana sul blog di Mariano Tomatis.
Un artista poliedrico e geniale
Maestro del mentalismo, showman geniale, scrittore prolifico, debunker di truffe… che cos’altro si può aggiungere di Derren Brown?
Semplicemente, un consiglio: gustati i video delle esibizioni dell’artista e, se ne hai l’occasione, non perdere i suoi spettacoli dal vivo!