Amanti del mistero, rieccoci!
Dopo aver esplorato il mondo enigmatico degli oracoli, continuiamo a occuparci di figure che si pongono come tramite verso un’altra dimensione: i medium!
Questi soggetti hanno sempre suscitato reazioni contrastanti: fascino e attrazione, ma anche timore, avversione, o scherno.
In effetti, non è semplice inquadrare una persona che sostiene di parlare con i defunti, in bilico tra sacro e profano, tra rituale e spettacolo.
Per provare a capirci qualcosa, dobbiamo fare un tuffo nel passato, incontrare personalità come quelle delle sorelle Fox, assistere a sedute spiritiche e chiamare in causa persino il grande Harry Houdini!
LE ORIGINI, IL CASO DELLE SORELLE FOX E L’EPOCA D’ORO DEI MEDIUM
La medianità è qualcosa di antico: ne troviamo tracce ad esempio nella civiltà sumera, o in quella egizia, e anche nel Medioevo risultano diffuse pratiche di necromanzia.
Ma il fenomeno dei medium veri e propri esplode nell’epoca vittoriana, cioè nel periodo compreso tra gli anni Trenta dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
In quel tempo, studiosi e scienziati cominciano a elaborare teorie specifiche sugli spiriti, finché in Francia vengono pubblicati i libri di Allan Kardec, considerati fondamento dello spiritismo.
Contemporaneamente, diventano famose persone che sostengono di avere capacità medianiche, com’è il caso delle sorelle Fox.

Kate e Maggie Fox, con la sorella Leah
Le giovanissime Kate e Maggie Fox, che vivono in un villaggio degli Stati Uniti, affermano di poter comunicare con uno spirito che infesta la loro casa, ponendo domande e ottenendo in risposta dei colpi sordi.
La due ragazzine vengono mandate a vivere altrove, ma i loro contatti con l’aldilà non si interrompono e, anzi, le sorelle cominciano a tenere sedute spiritiche con vicini e conoscenti.
La carriera medianica di Kate e Maggie viene definitivamente lanciata il 14 novembre 1849, quando le donne organizzano a Rochester la prima dimostrazione di spiritismo per un pubblico pagante.
Da quel momento, le sorelle Fox diventano famosissime: gli eventi di cui sono protagoniste attraggono centinaia di persone, tra cui non mancano personaggi di spicco della società neyorkese.
L’epoca d’oro dei medium è ufficialmente aperta e ben presto le sedute spiritiche cominciano a diffondersi a macchia d’olio.
Ma che cosa accade realmente durante quegli eventi?

Una seduta spiritica
MEDIUM IN AZIONE: LE SEDUTE SPIRITICHE
Immaginiamo di partecipare a una seduta spiritica con una medium famosa come Eusapia Palladino (di cui abbiamo già parlato).
Innanzitutto, ci accomodiamo in un salone poco illuminato e prendiamo posto attorno ad un tavolo.
Ad un certo punto, Palladino cade in trance, sotto le nostre mani il tavolo comincia a vibrare e poi addirittura si solleva, levitando di qualche centimetro!
La medium dichiara che, finalmente, gli spiriti sono tra noi!

Levitazione di un tavolo durante una seduta della medium Eusapia Palladino
Da quel momento, possiamo porre domande ai defunti e aspettarci delle risposte, magari attraverso colpi sordi, secondo il metodo delle sorelle Fox.
Ma le tecniche per conversare con l’aldilà sono tante e diverse tra loro.
Alcuni medium, ad esempio, prediligono la scrittura automatica, cioè usano carta e penna per tracciare parole e segni, sostenendo che uno spirito guidi la loro mano.
Altri medium, invece, utilizzano la Ouija, una tavoletta rettangolare su cui sono incise lettere, numeri e semplici parole, che si possono indicare con un puntatore.
Insomma, durante le sedute spiritiche accadono cose diverse, inattese, emozionanti e persino spettacolari.
Proprio per questo molte persone desiderano partecipare a questi eventi e i medium possono guadagnare bene, finendo anche sulle pagine dei giornali.
A rovinare la festa, però, intorno agli anni Venti del Novecento, arriva Harry Houdini, il mago e illusionista più famoso di tutti i tempi.

Harry Houdini
HOUDINI VS MEDIUM
All’epoca, Houdini ha già conquistato le folle con incredibili performance di illusionismo ed escapologia, ed è all’apice della sua carriera.
La sua crociata contro i medium comincia per ragioni molto personali.
Essendo legatissimo alla madre, Houdini vorrebbe comunicare con lei anche dopo la morte della donna, perciò prova a partecipare ad alcune sedute medianiche.
Ma quelle esperienze lo deludono profondamente: si accorge subito che i medium con cui ha a che fare sfruttano trucchi come quelli che lui stesso usa sul palcoscenico!
Houdini decide allora di svelare pubblicamente le tecniche truffaldine utilizzate durante le sedute spiritiche, diventando un vero debunker.

Locandina di uno spettacolo di Houdini dedicato a smascherare i medium
Tra i medium smascherati da Houdini, c’è anche un italiano: il giovane Nino Pecoraro, che sostiene di essere guidato dallo spirito di Eusapia Palladino.
Durante le sue sedute, Pecoraro si pone dietro un paravento con alcuni strumenti musicali e poi si fa legare mani e piedi.
Poco dopo, i presenti cominciano a sentire musiche e melodie e, dato che il medium è stato legato, sono portati a credere che i suoni siano prodotti dagli spiriti.
Ma, per un escapologo come Houdini, è naturale pensare a qualcosa di molto diverso.
Il mago dimostra che, nascosto dal paravento, Pecoraro può liberare le mani dalla corda con una tecnica semplice, per poi suonare comodamente gli strumenti, senza alcun bisogno dell’intervento di spiriti!
Il percorso di debunker di Houdini ha un prezzo: incrina la sua amicizia con Arthur Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, convinto spiritista.
Doyle vede in Houdini un medium che non vuole accettare i propri poteri, mentre Houdini vede in Doyle un ingenuo disposto a credere a ogni sorta di ciarlataneria.

Arthur Conan Doyle, sostenitore dello spiritismo
CHE COSA CI RACCONTA IL MONDO DEI MEDIUM
Il cammino che abbiamo seguito ci ha mostrato che il mondo dei medium è un caleidoscopio di credenze, speranze e, sì, anche di inganni.
Da sempre l’umanità cerca un contatto con l’aldilà, e in qualche caso la volontà di credere è talmente forte da portare a ignorare qualsiasi evidenza contraria.
E Houdini? Be’, Houdini rimane l’icona di tutti coloro che guardano al mistero con un occhio critico e l’altro, forse, un po’ nostalgico.
Se avete già nostalgia dell’avventura appena conclusa con i medium, continuate a seguire questo blog: nella prossima puntata parleremo dei sensitivi!