Nell’era del digitale, ogni giorno siamo esposti a una quantità di informazioni che potrebbe riempire intere biblioteche.
In molti casi si tratta di informazioni superflue, ma nel mucchio ci sono anche concetti, dati o notizie che possono aiutarci davvero nella nostra professione, o per la nostra crescita personale.
Il problema, però, è tenere a mente quelle informazioni. Capita a tutti: un giorno leggiamo un post interessantissimo per il progetto che stiamo seguendo in azienda, ma il giorno successivo, quando vorremmo parlarne con i colleghi, non ci ricordiamo più nulla.
Come risolvere il problema, per non rischiare di perdere opportunità preziose?
Come mentalista, per me è importantissimo allenare la memoria, e per farlo utilizzo diverse tecniche. Qui voglio suggerirti due esercizi di base, che amo particolarmente perché possono risultare molto divertenti.
IL GIOCO DELLE ASSOCIAZIONI
Il gioco delle associazioni consiste nel creare un collegamento tra quel che vogliamo ricordare e un altro elemento che ci aiuta a ricordarlo.
Che significa? Te lo spiego con un esempio. Facciamo finta che ti venga presentata una nuova collega che si chiama Marina. Per ricordare il suo nome, puoi immaginare quella donna su una barca. Ma puoi fare anche di meglio.
In effetti, il nostro cervello adora le cose insolite e le memorizza più facilmente. Perciò, più sarà strana l’immagine che creerai nella tua mente, più sarà facile ricordarla e ricordare il dato che ti interessa.
Per tornare all’esempio di prima, puoi immaginare Marina a bordo di una barca piccolissima, su cui la donna riesce a malapena a tenere un piede, stando in equilibrio su una gamba sola come una ballerina. Scommettiamo che il nome di Marina non ti uscirà più dalla testa?
IL BINOMIO FANTASTICO
Il Palazzo della Memoria è un metodo antichissimo, che era già usato da Greci e Romani.
Per applicare questa tecnica, devi creare nella tua mente un palazzo immaginario, e collocare all’interno delle diverse stanze gli elementi da ricordare. Così, quando vorrai richiamare alla memoria qualcosa, ti basterà fare un giro nel tuo palazzo.
Vediamo meglio come funziona con un esempio. Facciamo finta che tu debba ricordare una breve lista della spesa, che comprende: peperoni, carta igienica e succo alla mela.
Come abbiamo detto prima, per il nostro cervello è più semplice conservare immagini strane, curiose, fuori dall’ordinario. Allora, per memorizzare la lista della spesa, non ti conviene collocare i peperoni nella cucina del tuo Palazzo della Memoria. Sarà molto più facile ricordare gli ortaggi se li immaginerai… nel cassetto dei calzini della camera da letto!
Allo stesso modo, potrai memorizzare la carta igienica visualizzandola appesa al lampadario del soggiorno, e il succo di mela che gocciola dal rubinetto del bagno. Come vedi, anche ricordare la lista della spesa può diventare un’attività divertente e persino creativa!
SUPERPOTERI?
Ovviamente, gli esercizi che ti ho proposto non ti regaleranno all’istante superpoteri mnemonici da cervellone geneticamente modificato.
Ma, con un po’ di impegno e di costanza, queste tecniche possono trasformare la mente da magazzino disordinato dove non si trova mai niente ad archivio organizzatissimo, facile e veloce da consultare. Parola di mentalista!