Osserva la tavola pubblicata sotto: contiene alcune parole, scritte con inchiostro di colori diversi.
Concentrati e prova a dire ad alta voce il più velocemente possibile di che colore è ogni parola.
Piuttosto semplice, no? Verde, rosso, blu, viola, verde… Basta un po’ d’attenzione e il gioco è fatto.
Ora ripeti il test con un’altra tavola: in questo caso leggerai nomi di colori, ciascuno scritto con inchiostro di un colore diverso.
Come prima, devi dire ad alta voce il più velocemente possibile di che colore è ogni parola.
Facile? Non proprio.
Di fronte alla seconda tavola, la nostra mente riceve stimoli opposti: vediamo un determinato colore, ma contemporaneamente leggiamo una parola che indica un colore diverso (ad esempio, vediamo il colore “blu” ma leggiamo la parola “verde”).
Si genera così una specie di “cortocircuito cognitivo”, che richiede un minimo di tempo e molta concentrazione per essere superato.
Questa trappola per la mente è ispirata agli studi di John Ridley Stroop, psicologo americano che ha dato un fondamentale contributo alle scienze cognitive.
Il test di Stroop – simile a quello proposto qui – viene utilizzato per misurare l’attenzione e la capacità di un soggetto di superare le interferenze.
Ma c’è di più. L’esperimento fa sorgere domande molto interessanti sul funzionamento della nostra mente.
Perché ci basta leggere la parola “verde” per avere dubbi sul colore dell’inchiostro che vediamo blu?
I significati delle parole sono più forti degli stimoli visivi?
Queste domande sono legate al tema dell’attenzione selettiva: ce ne occuperemo ancora con nuovi articoli della rubrica Mind Traps!