Vorresti trasformare il tuo team aziendale in una squadra di supereroi e supereroine, capaci di affrontare ogni sfida?
Ottimo! Puoi partire da questa suggestione per dare vita a un evento aziendale divertente, coinvolgente ed efficace, anzi, super-efficace!
Continua a leggere: in questo articolo provo a spiegare vantaggi, modalità e consigli pratici per organizzare un team building a tema supereroi e supereroine.
PERCHÉ SCEGLIERE IL TEAM BUILDING A TEMA SUPEREROI E SUPEREROINE
Sfruttare supereroi e supereroine come tema per un evento di team building può risultare strategico per diversi motivi.
1) È un tema universale e inclusivo: tra cinema, cartoni animati, serie tv e fumetti, tutte e tutti conoscono almeno un personaggio dotato di superpoteri.
2) È una metafora adattissima al mondo aziendale: supereroi e supereroine hanno punti di forza, punti di debolezza e un compito da portare a termine, proprio come tutte le persone che lavorano in azienda!
3) È una soluzione divertente, ma tutt’altro che superficiale: consente di instaurare un clima giocoso, mentre si lavora su aspetti profondi del team building, come comunicazione, leadership, collaborazione, ecc.
Inoltre, molti supereroi e supereroine incarnano valori etici importanti, che possono coincidere con i valori aziendali.
Così, attraverso il modello dei super-personaggi, le persone possono comprendere meglio questi valori e trovare il modo per applicarli e viverli nel lavoro quotidiano.
Infine, un’attività di team building a tema supereroi e supereroine si adatta facilmente a diverse tipologie di contesti aziendali.
Si può realizzare indoor oppure all’aperto, con pochi partecipanti o con gruppi più numerosi, durante eventi informali ma anche durante eventi più istituzionali.
COME STRUTTURARE IL TEAM BUILDING A TEMA SUPEREROI E SUPEREROINE
Fase 1: diventare supereroi e supereroine
Nella prima fase del team building, ogni partecipante ha il compito di scegliere il proprio alter-ego con superpoteri, che dovrà presentare di fronte al gruppo.
Per offrire ispirazione, innanzitutto, si possono proporre delle schede con ritratti di supereroi e supereroine molto note.
I personaggi degli Avengers, in particolare, presentano tanti spunti:
• Iron Man: personifica innovazione e creatività, ed è adatto per chi sa proporre soluzioni fuori dagli schemi;
• Hulk o She-Hulk: simboli di forza e determinazione, sono ideali per chi affronta le sfide con energia inesauribile;
• Captain America: rappresenta leadership e lealtà, ed è perfetto per chi ispira fiducia e guida con l’esempio;
• Black Widow: incarna strategia e precisione, ed è indicata per chi possiede grandi capacità organizzative e attenzione ai dettagli;
• Thor: caratterizzato da entusiasmo e motivazione, è ottimo per chi sa tenere alto il morale del gruppo.
Modelli come questi servono a incoraggiare un’analisi di sé, incentrata sul meglio che si può offrire all’azienda, ai colleghi e alle colleghe, ma anche su ciò che si potrebbe migliorare.
Dopo un breve momento di riflessione, ogni partecipante dovrà dichiarare di fronte al gruppo:
• il proprio nome da supereroe o supereroina,
• il proprio superpotere simbolico, come ad esempio “intuizione”, “organizzazione”, “mediazione”, ecc.
• il proprio punto debole, come ad esempio “mi blocco nei conflitti”, “perdo la pazienza con i dettagli”, ecc.
• una missione da compiere, cioè qualcosa che desidera fare per l’azienda e per tutte le persone che ci lavorano.
Fase 2: formare i super-team
Dopo che ogni partecipante ha presentato il proprio personaggio, si possono creare le squadre.
L’obiettivo è ottenere gruppi ben assortiti ed equilibrati: ogni team deve poter contare su superpoteri diversi e complementari, dalle abilità relazionali, alle capacità creative, alle competenze strategiche, ecc.
A questo punto, per creare maggiore coesione all’interno delle squadre, si può chiedere di scegliere uno slogan da urlare come un grido di battaglia, oppure un gesto significativo da eseguire come una coreografia.
Ogni super-team dovrà lanciare la sfida con quello slogan o quel gesto.
Fase 3: affrontare insieme le prove cooperative
Con la terza fase, il team building a tema supereroi e supereroine entra nel vivo: è il momento di affrontare le prove cooperative.
L’ideale è proporre missioni diverse, che richiedano abilità differenti e consentano a tutte e tutti di lavorare in sinergia per il raggiungimento dell’obiettivo.
Ecco due esempi di prove cooperative semplici da organizzare.
• Il codice segreto: ciascun partecipante riceve un foglietto che contiene una parola di una frase segreta. A turno, ogni persona deve comunicare la propria parola a compagne e compagni di squadra, ma senza poter parlare né scrivere. La sfida è superata quando tutte le parole sono state indovinate e la frase segreta è stata ricomposta correttamente. La prova consente di lavorare su comunicazione non verbale, capacità di osservazione, intuizione e coesione del gruppo.
• Il salvataggio: per questa missione compagne e compagni di squadra devono disporsi lungo una linea, ben distanziati, e devono rimanere sempre fissi in un punto, tenendo una mano bloccata dietro la schiena. La persona che si trova in prima posizione riceve un piccolo oggetto (ad esempio una pallina di gommapiuma, o un dado), che deve lanciare con la mano libera alla persona in seconda posizione, a propria volta costretta a usare solo una mano. Ogni volta che l’oggetto tocca terra si ricomincia. La sfida è superata quando l’oggetto raggiunge l’ultima persona della linea ed è considerato salvato. La prova permette di sviluppare coordinazione e fiducia reciproca.
Fase 4: raccontare la super-epopea
Terminate le prove cooperative, ogni team deve raccontare agli altri le missioni svolte come una super-epopea, cioè come una storia di supereroi e supereroine.
Ciascuna squadra può scegliere di presentare il racconto con le modalità che preferisce. Ad esempio, si può preparare una scenetta teatrale, oppure una storia con disegni e fumetti, o magari una canzone.
Questa attività di storytelling permette di lavorare sulla creatività e affinare le capacità comunicative di ciascun gruppo.
La presentazione del racconto di ogni team può essere molto divertente, o anche molto toccante, ed è utilissima per preparare il de-briefing.
Fase 5: debriefing
Per mettere a fuoco il significato all’esperienza e ricavarne spunti utili per la vita lavorativa, conviene concludere il team building a tema supereroi e supereroine con un de-briefing.
Le persone possono essere invitate a riflettere su tanti aspetti dell’attività, rispondendo a una serie di domande di fronte al gruppo:
• Che cosa ho scoperto di me stesso o me stessa con questa esperienza?
• Che ruolo ho assunto nel mio team?
• Quali dinamiche di gruppo mi hanno colpito di più?
• Cosa posso portare di questa esperienza nel mio lavoro quotidiano?
Il confronto aperto tra tutti i partecipanti contribuisce ulteriormente a rafforzare il senso di unità e appartenenza.
VANTAGGI DI UN TEAM BUILDING A TEMA SUPEREROI E SUPEREROINE
Come avrai capito, il team building a tema supereroi e supereroine è molto più di un gioco divertente.
Infatti, consente di far emergere e valorizzare le risorse di ogni persona, permette di costruire relazioni più solide e porta energia positiva nell’ambiente di lavoro.
In un’epoca in cui le aziende devono affrontare sfide sempre più complesse, riconoscere il superpotere di ciascuno e connetterlo con quello di altri membri del team può davvero fare la differenza!
Così, l’attività che ho suggerito offre davvero tanti vantaggi, sia per gli individui che per il gruppo:
a. stimola la creatività e la partecipazione attiva,
b. permette di affrontare dinamiche reali in modo simbolico,
c. crea connessioni emozionali,
d. migliora le capacità di comunicazione e ascolto,
g. rafforza le relazioni, anche tra persone molto diverse.
L’IDEA IN PIÙ: UN SUPER-SPETTACOLO CHE UNISCE
Se desideri rendere il team building a tema supereroi e supereroine ancora più ricco ed efficace, puoi concludere l’evento con un mio spettacolo di mentalismo.
Mettendo in scena i superpoteri della mente, infatti, posso contribuire a rendere la tua squadra più affiatata e produttiva.
Come? Ho spiegato tutto in un altro articolo pubblicato su questo blog!
Per saperne di più, puoi contattarmi tramite email o telefono: sarò felice di raccontarti tutto ciò che posso offrire per gli eventi aziendali!