Benvenuti esploratori ed esploratrici del mistero,

con questo articolo vi propongo un’avventura speciale: un viaggio tra passato e presente, alla scoperta di oracolimedium e sensitivi!

Queste figure sono lontane nel tempo e nello spazio, ma hanno una caratteristica in comune.

Sono sintomo del fatto che, da sempre, noi umani cerchiamo un ponte con una dimensione “altra”, diversa da quella quotidiana.

Ma oracoli, medium e sensitivi avranno anche un legame con il mentalismo?

Proviamo a capirlo insieme: cominciamo il nostro viaggio!

oracoli, medium e sensitivi

ORACOLI

Nell’Antica Grecia, gli oracoli sono risposte che arrivano delle divinità, attraverso particolari sacerdotesse e sacerdoti che le persone possono consultare.

Questi “professionisti degli oracoli” non sono solo figure mistiche e religiose, ma hanno anche un ruolo politico, perché vengono interpellati da sovrani e capi di stato per questioni cruciali.

Avete mai sentito parlare dell’oracolo di Delfi? Di sicuro, è tra i più famosi.

Socrate sente da quell’oracolo il motto “Conosci te stesso”, e persino il grande conquistatore Alessandro Magno si reca a Delfi per ricevere risposte ai propri dubbi.

I responsi degli oracoli sono spesso molto criptici, e possono essere interpretati in tanti modi, generando conseguenze inattese.

Perciò, ancora oggi, gli oracoli possono essere considerati un simbolo dell’ambiguità della saggezza.

MEDIUM

Dall’Antica Grecia facciamo un lungo salto in avanti, per arrivare al XIX secolo: l’epoca vittoriana, cioè il periodo in cui si afferma la figura del medium.

Se i professionisti degli oracoli si proponevano come tramite con le divinità, i medium sostengono invece di poter contattare gli spiriti dei defunti.

Tavolini che levitano, o figure ectoplasmatiche che si materializzano dietro le tende: ecco quel che può accadere quando un medium di epoca vittoriana entra in azione!

Tra i più famosi, spicca un’italiana: Eusapia Palladino, che riesce a portare le sue sedute spiritiche in gran parte d’Europa, da Napoli a Milano, da Parigi a Varsavia.

Queste sedute diventano veri e propri eventi, cui solo pochi possono partecipare. Tra i fortunati che negli anni vengono ammessi, ci sono Cesare Lombroso, Arthur Conan Doyle e i coniugi Curie.

Ma che cosa succede davvero durante le sedute di Eusapia Palladino? Probabilmente, una combinazione di teatro e scienza, di finzione e sincera convinzione.

SENSITIVI

Il tempo passa, ma il richiamo del mistero rimane; così, dopo i medium, ecco arrivare i sensitivi.

I sensitivi hanno molto in comune con i medium, e spesso le due figure si sovrappongono e si confondono, ma una differenza c’è.

Mentre i medium dicono di comunicare con gli spiriti, i sensitivi sostengono di avere percezioni extrasensoriali, cioè di ricevere informazioni da una dimensione che sta al di là dei cinque sensi.

Per citare un personaggio in particolare, si può parlare di Edgar Cayce, uno statunitense che, all’inizio del Novecento, finisce sulle pagine del New York Times.

Cayce è soprannominato “il profeta dormiente”, perché pronuncia le sue profezie in uno stato di trance, che sembra appunto uno stato di sonno.

Da quella condizione, risponde a domande di qualsiasi tipo, e arriva addirittura a diagnosticare malattie e prescrivere cure.

Ma un fatto del genere non deve stupirci troppo: abbiamo visto che gli oracoli dell’antichità venivano consultati anche per questioni molto importanti, e lo stesso vale per gli “oracoli moderni”.

DA ORACOLI, MEDIUM E SENSITIVI AL MENTALISMO

Dal mondo enigmatico degli oracoli, alle spettacolari sedute dei medium, fino all’intrigante dimensione dei sensitivi, abbiamo attraversato secoli, incontrato personalità diverse e scoperto tanti fatti curiosi.

Concluso il nostro percorso, possiamo considerare oracoli, medium e sensitivi come antenati del mentalismo?

Non ne sono sicuro, ma una cosa la posso dire: a partire dallo studio di questi argomenti, negli anni io ho creato giochi di lettura del pensiero e intere parti di spettacoli!

Di certo, quindi, casi e personaggi che abbiamo incontrato possono offrire suggestioni e stimolare processi creativi, per i mentalisti e non solo.

Sì, perché i protagonisti della nostra avventura stanno esattamente al confine tra realtà e fantasia e perciò sono estremamente affascinanti e mettono in moto l’immaginazione.

Se, come me, anche voi vi siete goduti il viaggio, continuate a seguire questo blog: prossimamente approfondiremo punto per punto oracoli, medium e sensitivi.

A presto!